Fiorellino

Palloncino si arrabbia molto quando scopre che il suo amico Fiorellino non c’è più. Crede di poterlo andare a riprendere ma l’altro amico – Belfiore – lo aiuta a “lasciarlo andare” dato che lo stesso Fiorellino ha scelto di andarsene.
Quante volte anche noi, come Palloncino, rimaniamo attaccati all’idea di qualcuno o qualcosa e vorremmo che rimanesse tutto come prima, non accettando il cambiamento?
Questo è uno dei temi della nostra vita: come Helen e Lorenzo abbiamo affrontato tante esperienze che ci hanno portato a lasciare andare ciò che avevamo prima per aprirci completamente a qualcosa di nuovo, che non conoscevamo. E’ stato facile? Direi per niente, anche terrorizzante.

Ed è stato proprio comprendere che l’evoluzione esterna in realtà rifletteva quella interna, che ci ha permesso di lasciare andare il vecchio ed aprirci al nuovo, potendo accompagnare anche gli altri in questo percorso di rinnovamento.
Più tentavamo di guardare indietro, più rimanevamo imbrigliati.

Solo quando abbiamo iniziato a guardare il passato con gli occhi dell’evoluzione e dell’apprezzamento, siamo stati permeati dall’energia della liberazione.
E anche se abbiamo percorso un bel tratto, non è che lasciamo andare una volta per tutte. Certo, ci sono grossi passaggi che sono catalizzatori e profondamente liberatori.
Poi c’è da maturare una costante attitudine al lasciare andare perché l’essere umano tende ad “attaccarsi” per paura a ciò che conosce, evitando a tutti i costi lo sconosciuto.
Ed è solo quando entra nel regno dello sconosciuto – la fisica quantistica lo chiama il campo delle infinite possibilità – che la magia accade…

Attraverso i consigli dell’amico Belfiore, Palloncino comprende che niente accade per caso e il suo dispiacere per l’amico Fiorellino si trasforma in felicità per lui. 
Rispettando la scelta dell’amico, riuscirà comunque ad essergli vicino.