Creatività e immaginazione

Tutte le volte che immaginiamo qualcosa, come vogliamo essere o ciò che vogliamo fare, vivendo forti emozioni, stiamo indirizzando il futuro in quella direzione, sviluppando in modo totalmente intenzionale la nostra capacità creativa.

I bambini amano tanto giocare perché creano, mettono in scena e danno vita a qualcosa che provano o desiderano, proiettando il loro mondo nell’immaginario.

Giocare è la massima espressione dello sviluppo umano durante l’infanzia, è la libera rivelazione dell’animo di un bambino.” Friedrich Froebel

Dar vita a qualcosa è un processo emozionale, in cui facciamo letteralmente vivere o rivivere l’oggetto della nostra attenzione. Per comprenderne la potenza, basta pensare a come ci sentiamo quando guardiamo un film che ci coinvolge: sappiamo che è finzione eppure ci emozioniamo, e come! Oppure quando rimettiamo in scena noi stessi o la nostra famiglia, ad esempio con le costellazioni familiari, la teatro terapia o altre modalità.

Gli attori sembrano così reali, che spesso le loro storie ed emozioni rimangono dentro di noi anche dopo la fine del film, anzi in certi casi non vorremmo che ci lasciassero mai. Il processo di immedesimazione è molto potente anche per l’attore che, entrando nella vita di un personaggio, lo anima. Per lo spettatore, spesso si tratta di rivivere parti di sé attraverso alcuni personaggi, oppure parti ancora sconosciute che vogliono venire alla luce.

Tutte le volte in cui “facciamo finta che” proprio in quell’attimo, diamo vita alla realtà. Attraverso l’atto dell’immaginazione, creiamo la realtà.

Le parole che usiamo, quelle con cui ci definiamo, con cui ci sposiamo, battezziamo il nostro business, quelle che costituiscono il nostro dialogo interiore e che si riflettono all’esterno nei dialoghi con gli altri; parlano di noi, dicendo chi siamo.

Le immagini veicolano informazioni che possono essere infuse dentro di noi, ad esempio possono evocare, ricordare e creare stati d’animo di benessere. In tal caso, le immagini diventano a pieno titolo medicine-sollievo, perché portano armonia e guarigione attraverso un piano sottile. Se qualcuno ripete di continuo a un bambino qualcosa di poco piacevole, come ad esempio: “non capisci niente, sei stupido”; all’inizio magari il bambino non ci crede e cerca di ribellarsi a quelle parole, oppure non ci presta attenzione, ma con il tempo può crederci, spesso senza rendersene conto. Piano piano quelle parole si fanno strada, iniziando a generare degli effetti e ad essere collegate a emozioni spiacevoli, fino a diventare delle vere e proprie credenze. La terra è fertile così come lo è la mente che, attraverso i pensieri che genera, dà vita alla realtà che vive.

L’immaginazione ci rende liberi di essere, fare e avere ciò che vogliamo, perché possiamo spaziare, creare, trasformare e plasmare la realtà. Da qui possiamo comprendere l’importanza della creatività come materia fondante di Educazione di Luce: è grazie alla capacità creativa che possiamo immaginare scenari meravigliosi per la nostra vita e trasformare ciò che non ci piace.

Immaginazione e creatività sono i pilastri che sostengono l’intero sistema educativo. Ciò significa spostare il focus dalla versione statica della conoscenza, a quella dinamica. Riconoscere che la realtà esistente non è un dato oggettivo da dare per scontato, ma un’essenza che si origina da una mente pensante e, pertanto, in continua evoluzione.

La realtà quindi non si può più inscatolare chiedendo di accettarla per quello che è, perché nella conoscenza dinamica non c’è il desiderio di inscatolare qualcosa, ma di lasciarlo fluire seguendone il suo divenire. Non si ricercano convalide, ma sensazioni e capacità creative. Non si crede più nel metodo valutativo esterno, ma in quello interno: ognuno sa da sé che cosa desidera apprendere, in quali tempi, modalità e forme. E dato che l’apprendimento è un desiderio spontaneo dell’anima, non c’è più bisogno di controllarlo. Si crede nella sua espressione spontanea che non va d’accordo con le pressioni, le condizioni o i paragoni. E’ qualcosa di libero che sgorga in modo naturale in ognuno, perché la curiosità e il desiderio di sapere sono componenti dell’essere umano.

Non creiamo il futuro solamente quando decidiamo di farlo consapevolmente, attraverso intenzioni, laboratori creativi o altro, ma ogni momento della giornata. Più ne diventiamo consapevoli, più comprendiamo ciò che abbiamo intorno e come l’abbiamo invitato nella nostra esperienza di vita.

Quando ricordiamo qualcosa di spiacevole ne rifacciamo esperienza da tutti i punti di vista: emotivo, mentale, spirituale e fisico, per cui è molto reale. Eppure si tratta di un ricordo, ma dato che lo stiamo rivivendo, è come se gli conferissimo di nuovo vita. Sia nel caso di un evento avvenuto o non avvenuto, positivo o negativo, abbiamo comunque la capacità straordinaria di riviverlo come se fosse vero. Se trasponiamo questa abilità nell’area dell’immaginazione creativa, allora comprendiamo che davvero siamo capaci di creare realtà dal nulla. Succede anche quando sogniamo: spesso i sogni sono così vividi che al risveglio abbiamo qualche dubbio e ci chiediamo se era solo un sogno o qualcosa di più. Nel sogno possiamo sudare, urlare, gioire, godere, piangere o soffrire esattamente come nella realtà. Allora che cosa è davvero reale?

Tutto quello a cui dai attenzione è reale, perché non esiste una realtà indipendente dall’osservatore. La realtà non può esistere a priori: realtà e immaginazione sono strettamente correlate nel senso che, se non esiste immaginazione, non esiste realtà. L’immaginazione crea la realtà.

Riguardando alcune foto dei miei primi anni di asilo e di scuola, ho colto un velo di serietà e tristezza nei miei occhi. Ho sempre sentito di dovermi adeguare a qualcosa che mi veniva imposto, così la mia fiamma interiore si è affievolita in più momenti. Quella fiamma può affievolirsi, ma mai spegnersi.

Rainbow Light School nasce per dare brio e vitalità alla fiamma che arde dentro di noi, affinché non debba mai affievolirsi o rischiare di spegnersi. E’ la cosa più sacra e magnifica che abbiamo e desideriamo che sempre più persone se ne prendano amorevolmente cura, perché non esiste niente di più importante.

Anche se siamo adulti e ci rammarichiamo di ciò che abbiamo passato da piccoli, perché non compresi o considerati diversi, oggi sappiamo che possiamo trasformare il passato. Ognuno può inventarsi di nuovo la sua storia, esattamente così come l’avrebbe voluta.

Immagina di aver vissuto in una scuola sensibile e libera così come tu avresti sognato: immaginandoti mentre ridi, giochi, ti senti bene coi tuoi compagni e gli insegnanti, stai già trasformando le tue emozioni, e le tue emozioni, trasformano la realtà. A noi piace immaginarci a 4-5 anni in un contesto come quello di Rainbow Light School: sentiamo che è la scuola che fa per noi, un’avventura continua!

Rainbow Light School è la scuola che noi avremmo voluto. Grazie al fatto che da bambini non ci siamo sentiti bene all’asilo e a scuola, esattamente questo, ovvero ciò che non volevamo, ci ha permesso, a distanza di qualche decennio, di elaborare qualcosa che ci piacesse di più e fosse più in linea con noi. E’ sempre affascinante vedere che qualsiasi creazione nasce da molto più lontano di quanto possiamo immaginare. Educazione di Luce stava già nascendo vibrazionalmente, quando eravamo all’asilo e, solo più recentemente, si è manifestata nell’ispirazione che ha dato avvio a questo nuovo modello educativo.

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